Prima il Fiscal Compact, poi la questione migranti, oggi il MES: mi chiedo se risponde davvero all'interesse nazionale questo clima di scontro e polemica itinerante contro Germania e anche Francia? Temo che questo atmosfera avvelenata possa scavare dei solchi fra popoli, un po' come e' stato fra italiani del Sud e italiani del Nord. Ci sono circa 400 mila Italiani residenti in Francia e oltre 700 mila in Germania. Condividiamo con questi Paesi, cultura, arte, storia e anche tragedie oltre a importanti scambi commerciali e interessi economici. Rimpiango, francamente, la diplomazia della Prima Repubblica. Inoltre, i vari accordi e trattati internazionali li abbiamo sottoscritti con piena capacita' di agire, non credo ci sia stato estorto il consenso. A me pare che questo continuo rimbrottare contro Francia e Germania e resto d'Europa e' solo un pericoloso alibi alle nostre responsabilita'. Una volta era sempre colpa di Andreotti, ora della Merkel. Attenti che dai sogni ci si risveglia amaramente.
Pe' prenne posizione sur tema der momenno, che po' esse er covidd, l'imigrazione, oppure er referendum, da "La Repubblica", a primo matino, Bertoldo se legge l'articolo de fonno. Ner pomeriggio, poi, se fa un giro da Fertrinelli a compra' er libbro più inn der momento. Pe pote' segui', der politically correct, l'umore se sfoja pure er sole 24 ore. De capoccia sua a ragiona' manco a parlanne, dovesse lo sforzo rompe quarche vena. Cor giornale sotto braccio er petto tronfio e cor libro più fico in mano, pronto per baccaja' su l'argomento, adascio adascio Bertoldo procede cojonato, fesso e contento.
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