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FLAT TAX SI FLAT TAX NO

Prendo spunto da due Tweet critici (uno di Irene Tinagli di qualche giorno fa e l'altro di Oscar Giannino del maggio scorso) in merito alla c.d. "flax tax" al 15% per i lavoratori autononi, introdotta dal precedente governo con una soglia fino 65 mila euro di ricavi (l'aliquota passava al 20% fino a 100 mila euro di ricavi) e riconfermata, pur dopo vari tentennamenti e con dei paletti piu' stretti, dall'attuale governo. I rilievi di iniquità mossi nei due "autorevoli" tweet sarebbero pure, a mio avviso, condivisibili in una situazione di normalita' o di "equilibrio". Al contrario, ci troviamo in un Paese dove negli ultimi dieci anni sono spariti 200 mila negozi, dove solo nei primi mesi del 2019 hanno chiuso 6500 botteghe artigiane e dove nell'ottobre scorso a Prato (dico a Prato) ad un concorso pubblico per 21 tecnici amministrativi si sono presentati più di 5 mila candidati (e presumo chissa' quante decine di migliaia hanno rinunciato a partecipare alla "lotteria" ). In una situazione cosi' drammatica e insostenibile, dove gli unici datori di lavoro "dignitoso" sembrano rimanere le Pubbliche Amministrazioni e le Banche, a mio avviso, sono fortemente auspicabili regimi contabili agevolati (flat tax, ma anche tax ruling per i piu' piccoli) da applicare agli autonomi (piu' per una ragione di semplificazione che per il beneficio in termini di aliquota fiscale) al fine di rendere fortemente appetibile la partita Iva cosi' come lo era negli anni 60/70/80. Ma per fare cio' non e' sufficiente agire solo sui regimi contabili semplificati, ma occorre anche ridisegnare un welfare ed un sistema previdenziale/assistenziale inclusivo nonché ridiscutere il sistema di accesso al credito che, di fatto, penalizza chi non ha una busta paga. The last but not the least, occorrerebbe liberalizzare radicalmente un sistema che costringe, oggi, chi vuole aprire un negozio ad un calvario di circa 65 "step" fra  passaggi burocratici e autorizzazioni. Bisognerebbe, in conclusione, fare in modo che quei 5 mila giovani (e meno giovani) citati poc'anzi, sgomitassero agli sportelli delle Agenzie delle Entrate per richiedere il numero di partita Iva. Sarebbe la cartina di tornasole di un sistema Paese che si rimette finalmente e credibilmente in carreggiata. #caffealle18

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