Non per contraddire un "maestro" come il prof. Cassese, e non in aiuto del Governo in carica i cui errori e ritardi iniziali in questa vicenda sono noti. Tuttavia, ho l'impressione (a parte la pessima tecnica legislativa e purche' tutto rientri nel naturale alveo costituzionale il piu' presto possibile) che l'aspetto emergenziale che giustifica il potere di decretazione tramite DPCM e ordinanze "contingibili e urgenti" sara' molto piu' evidente fra qualche tempo, a posteriori, quando i contorni e i risvolti minacciosi di questo agente patogeno ancora poco conosciuto saranno meglio delineati.
Entrando un po' piu' nel merito, ritengo che in una situazione di stato di necessita', di emergenza improvvisa e imprevedibile, il fondamento dei divieti e delle restrizioni dei decreti e delle ordinanze vada ricercato in quell'imperativo morale, prima ancora che giuridico, del neminem laedere.
Fu proprio tale imperativo che spinse Martin Luther King a dire "la mia liberta' finisce dove inizia la tua".
Se ci riflettiamo bene si tratta di un principio che informa tante norme del nostro ordinamento giuridico, dalla legittima difesa alla negotiorum gestio, allo stesso giudizio cautelare.
Entrando un po' piu' nel merito, ritengo che in una situazione di stato di necessita', di emergenza improvvisa e imprevedibile, il fondamento dei divieti e delle restrizioni dei decreti e delle ordinanze vada ricercato in quell'imperativo morale, prima ancora che giuridico, del neminem laedere.
Fu proprio tale imperativo che spinse Martin Luther King a dire "la mia liberta' finisce dove inizia la tua".
Se ci riflettiamo bene si tratta di un principio che informa tante norme del nostro ordinamento giuridico, dalla legittima difesa alla negotiorum gestio, allo stesso giudizio cautelare.
Semmai, il vero "vulnus" del Conte bis, a mio avviso, risiede a monte, all'atto della nascita, con una operazione politica discutibile, privo di una necessaria sostanziale legittimazione popolare (di cui e' investito solo formalmente). Proprio questa "anemia di sovranita' popolare sostanziale" lo rende, di fatto, debole, ostaggio di personalità forti, quali Governatori delle Regioni e Sindaci, loro si pienamente legittimati dal voto popolare, nonche' ostaggio delle proprie paure, incertezze e contraddizioni, alla costante ricerca di consenso mediatico, ed in bilico fra europeismo e antieuropeismo di sorta.
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