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Visualizzazione dei post da 2020

Reti infrastrutturali strategiche

Sono sempre stato del parere che tutte le reti nazionali (autostrade, ferrovie, telecomunicazioni, idriche, elettriche, fibra ottica, internet ecc.), di interesse pubblico e strategiche per il sistema Paese nel suo complesso, debbano essere di proprieta' di un unico Ente Pubblico Statale, creato ad hoc, il quale sia deputato istituzionalmente alla loro manutenzione (una follia affidarla ai privati) e al loro costante ammodernamento, e che dia in concessione ai privati (dietro pagamento di un canone adeguato) solamente la gestione di quei servizi dove questi ultimi, in concorrenza fra di loro, sanno fare meglio dello Stato.

RILANCIARE I PICCOLI NEGOZI DI PROSSIMITA'

Sono sempre dell' idea che la risposta migliore a grandi multinazionali come Uber, Amazon ecc. siano i piccoli esercizi commerciali di prossimita' o negozi di quartiere magari consorziati fra loro.  Un nuovo fitto tessuto connettivo del genere, garantirebbe piu' occupazione, meno sfruttamento, piu' contatto umano nonche' controllo sociale ed urbano. Sciagurata quella politica che nel corso dei decenni li ha scoraggiati e disincentivati al grido di "piccolo e' brutto, grande e' bello" determinandone la chiusura massiccia. E' questa una delle frontiere di salvaguardia dell'interesse nazionale. 

L'OLANDA E' UN PARADISO FISCALE?

Perché diverse aziende italiane, ma anche tante holding internazionali, scelgono di trasferire la loro sede legale e fiscale in Olanda? Se è vero che esse, beneficiando di una esenzione totale da tassazione su dividendi e plusvalenze derivanti da azioni di società controllate, vanno a pagare, di fatto, meno tasse, è vero pure che la stessa cosa, più o meno, avviene anche nel Regno Unito (tanto è vero che Fiat Chrysler Automobiles N.V. ha la sede legale ad Amsterdam, ma il domicilio fiscale a Londra) e, addirittura, in Spagna: quindi, è improprio ed errato definire i Paesi Bassi come un paradiso fiscale che è tutt’altra cosa. Aziende e gruppi internazionali, in verità, spostano la loro sede legale in Olanda, soprattutto, perché vanno a beneficiare di un diritto societario, di origine mercantile, molto snello che offre loro, attraverso due formule societarie agevoli  NV (Naamloze vennootschap) e BV (Besloten vennootschap), a seconda che si vogliano quotare o meno le azioni in ...

UNA RIFLESSIONE SULLA GIORNATA DI IERI

Anche ieri, come del resto gli anni addietro, il mio atteggiamento verso questa solenne ricorrenza è stato di quasi silenziosa deferenza. Atteggiamento, probabilmente, indotto dall'inconscio timore  -non avendo fortunatamente, io e la mia generazione, mai sofferto e patito, al contrario dei martiri di allora, per la privazione della libertà-  di banalizzare quei tragici eventi storici sui quali si fonda la nostra libertà e democrazia. Cos'altro occorre, scriveva un mio amico ieri, per capire che il 25 aprile è la festa della liberazione di tutti TUTTI gli italiani? Nel suo post riportava un episodio significativo, molto bello, avvenuto nel 1972 nell'aula del Senato della Repubblica: pare che Giorgio Pisanò (tra i fondatori del Movimento sociale italiano), incontrando Vittorio Foa (antifascista militante, esponente del Partito d'Azione nella Costituente, successivamente deputato per il Psi e poi per il Pci) dicesse "Ci siamo combattuti da fronti contrappost...

IL "VIA LIBERA" DEL SENATO AL PROCESSO GREGORETTI: considerazioni

Non voglio entrare nel merito dell’ipotesi di reato addebitata all’ex Ministro, anche se ho una mia idea ben precisa, ora che della questione è stato investito il giudice naturale (sezione ordinaria del Tribunale penale di Catania). La mia vuole essere solo una considerazione di opportunità politica. Mi domando, infatti, con che "animus", dopo la richiesta del Tribunale dei Ministri e il "via libera" di ieri al Senato, gli attuali nonché i futuri Ministri dell’Interno, della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti potranno affrontare possibili e probabili future emergenze legate a fenomeni migratori di massa che, indubitabilmente, ineriscono anche aspetti legati alla sicurezza nazionale? Sicurezza nazionale che va intesa in senso ampio: dunque, non solo sicurezza dei confini e tutela delle acque territoriali, bensì anche tenuta dello stesso sistema sociale di accoglienza, del welfare, del servizio sanitario nazionale, sia dal punto di vista organizzativo che, f...

REGIME FORFETTARIO: IMPEDIMENTO O STIMOLO PER LA CRESCITA?

In una Paese dove il mercato dei beni e dei servizi è debole e dove il numero dei lavoratori autonomi a dicembre 2019 è diminuito di 71 mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si può, ragionevolmente, considerare il regime forfettario vigente come un ostacolo alla crescita delle imprese? Più che nella tassazione (l’imposta del 15% sui ricavi che sostituisce Irap, Irpef e addizionali è, in realtà, mitigata dalla impossibilità di beneficiare delle detrazioni fiscali e degli oneri deducibili, ad eccezione dei contributi previdenziali obbligatori, e, pertanto, prima di optare per questo tipo di regime contabile sarebbe utile eseguire un calcolo di convenienza per verificare l’esistenza di un reale vantaggio fiscale) il vero punto di forza del regime forfettario risiede nella semplificazione degli adempimenti fiscali (essenziale per chi si avvia e per i piccoli) nonché nella esenzione dal regime IVA. Su quest’ultimissimo punto, che pure è non di rado oggetto di crit...

LA "MORIA" DEI LAVORATORI AUTONOMI; In dieci anni -600 mila

E’ notizia di un paio di giorni fa che, secondo l’Istat, il numero dei lavoratori autonomi a dicembre 2019 è sceso di 16 mila unità su base trimestrale e di 71 mila rispetto all’anno precedente toccando il livello minimo storico del lontano 1977, mentre negli ultimi 10 anni (udite udite) il calo e' stato di 600 mila unità. Siamo di fronte ad una crisi economica, occupazionale e sociale vera e propria. L’emorragia riguarda principalmente imprese di piccole dimensioni c.d. “microimprese”, piccoli artigiani e professionisti (architetti, ingegneri, avvocati, agenti, rappresentanti ecc.) senza distinzione. Dunque, ad essere penalizzato è quel tessuto connettivo sano di base su cui (la storia economica italiana recente lo insegna) si radica, piramidalmente, ogni realtà imprenditoriale media o grande con tutte le positive ricadute sui livelli occupazionali, sul gettito fiscale e sul benessere generale del Paese. Solo una politica economica “sconclusionata” può intravedere una ripresa, ...

TRUMP PRESENTA IL SUO PIANO DI PACE PER IL MEDIO ORIENTE

Credo che se Donald TRUMP scoprisse oggi stesso il rimedio per il coronavirus cinese e ne facesse dono al mondo ci sarebbe comunque sempre da obiettare. Non è stata nemmeno formalizzata in tutti i suoi particolari che la proposta di pace del Presidente americano per il Medio Oriente è stata già sostanzialmente bocciata dalla stampa: "L'accordo di Pace di Trump potrebbe essere il via libera per il piano di annessione di Israele" scrive Haaretz; “La sua proposta potrebbe non portare alla pace…” chiosa l'Economist. Ma un minimo di buona volonta' e ambizione al piano di Trump andrebbe riconosciuta: in sintesi, per ciò che si sa, nell’arco temporale di quattro anni di negoziati in cui Israele dovrebbe congelare i nuovi insediamenti, è prevista la creazione di uno Stato Palestinese indipendente accanto a quello di Israele che avrebbe in Gerusalemme Est la propria capitale. Il territorio dello Stato palestinese sarebbe sostanzialmente raddoppiato e le varie parti (com...

HAMMAMET di Gianni Amelio - 10 gennaio 2020

HAMMAMET è semplicemente un film sul dolore. Un film che racconta molto bene il dolore di un ex leader un tempo osannato e “onnipotente” e in seguito malato ed umiliato, di una figlia amorevole che somatizza il dolore del proprio padre, del dolore fisico e psichico del figlio di uno dei tanti amministratori allora coinvolti. Un dolore che oltrepassa lo schermo unitamente alle mortificazioni (vedi l’episodio dei turisti italiani al porto) e all’ipocrisia di un popolo sempre abile a saltare sul carro del vincitore (e ciò sia di riflessione ai "potenti" di oggi) da lasciare alla fine lo spettatore angosciato (ho visto la proiezione ieri su invito della federazione metropolitana del PSI di Roma che saluto e ringrazio). Dolore che merita rispetto da parte di tutti, anche dei denigratori incalliti, sempre di meno, che potevano almeno ieri, in occasione dell’uscita del film rievocativo, risparmiarsi articoli dal dubbio gusto volti a rimarcare le disavventure giudiziare (nessuno i...

RIFORMA DELLA PRESCRIZIONE - 15 dicembre 2019

Se c'è un modo pessimo per ovviare alle inefficienze e lentezze del processo penale e' quello di, anziché investire e puntare nell'organizzazione degli Uffici, andare a comprimere principi ed istituti di civilta' giuridica. Riguardo la prescrizione penale il dibattito in corso deve necessariamente essere ricondotto nel giusto alveo perche' a sentire certe dichiarazioni essa appare come una sorta di mannaia stronca processi pilotata  da avvocati scaltri e prezzolati. Non e' così. La prescrizione rimane solo una remota possibilita' (a maggior ragione dopo recenti novelle che per alcuni reati hanno aumentato le pene edittali, cui e' legato il calcolo temporale, nonche' introdotto pause di sospensione della stessa) che opera in quei casi in cui, per il lungo trascorrere del tempo, sia venuto evidentemente meno l'interesse pubblico a perseguire il reato in quanto ad esempio la possibilita' di reperire le prove per sostenere l'accusa sia res...

TEST MEDICINA - 27 novembre 2019

pare che finalmente si dira' ADDIO AI TEST DI MEDICINA (fonte Il Mattino del 24 novembre 2019). Ho conosciuto diversi studenti animati da grande passione per lo studio della medicina che hanno perso alcuni anni della loro vita dietro questo meccanismo perverso dei test di ingresso, e solo grazie alla loro tenacia e  passione si sono, alla fine, laureati con il massimo dei voti. Chi restituira' loro quel tempo perso ingiustamente? Una classe politica che piange per l'aumento del consumo giovanile di droghe, ma avalla inutili e assurdi ostacoli al percorso realizzativo  di ognuno di loro (concorsi inutili, esami su esami,  percorsi formativi sine die utili solo al business della formazione) dimostra solo ipocrisia. Il percorso universitario deve essere serio e rigoroso (rigorosita' uniforme in tutti gli atenei) ed e' unicamente in quella sede che va operata una giusta selezione fra gli aspiranti medici. E, infine, se su 70 mila aspiranti medici 50 mila dimostrano d...