Ai giovani laureati italiani non piace più “la vita spericolata” e preferiscono il posto fisso.
Questo e' quanto emerge da uno studio condotto su circa 2000 studenti tra i 18 e i 25 anni dal "Sanpellegrino" Campus.
Questo e' quanto emerge da uno studio condotto su circa 2000 studenti tra i 18 e i 25 anni dal "Sanpellegrino" Campus.
Già, peraltro, uno studio di un paio di anni fa aveva evidenziato che tra i 18-24enni l’81% aspira ad un impiego pubblico.
E come dargli torto...
Immaginate un ragazzo di quell’età il quale magari osserva il padre, gestore di un bar, "smadonnare" dalla mattina alla sera tra affitti, commercialista, adempimenti burocratici vari, incassi poco brillanti, problemi con i dipendenti (di questi tempi di lockdown da pandemia, poi, con la cassa integrazione che non arriva), combattere con ansia, pressione alta, insonnia, nervosismo e, poi, invece, sempre il medesimo ragazzo, osservare lo zio, impiegato al Ministero dei beni culturali (con tutto il rispetto e la considerazione per questo tipo di lavoro), condurre, sicuramente, una vita più tranquilla e programmare, già mesi prima, le vacanze al mare.
La realta' e' che il lavoro autonomo versa in un quadro sempre piu' desolante su cui pesa un fattore psicologico negativo (troppo sottovalutato) che comporta fra i lavoratori autonomi una sensazione di abbandono, penalizzazione, sconforto e scoraggiamento.
Un vero Governo del cambiamento (ma non se ne intravede ombra da decenni) dovrebbe azzerare ogni sorta di mortificazione e "vessazione" fiscale e "ideologica" riguardo al lavoro autonomo, al contrario, promuovendolo e incentivandolo fra i giovani anche tramite il riconoscimento e la valorizzazione della sua funzione sociale, in maniera tale da restituire a chiunque vi si cimenti, giovane o anche meno giovane, la voglia e l’entusiasmo di lavorare, creare benessere e lavoro per se' e per gli altri, migliorare.
Altrimenti, ragionevolmente a quale futuro di prosperità e benessere può ambire un Paese dove solo qualche giorno fa a Saronno (dico a Saronno nel varesotto) in un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 5 istruttori amministrativi (di cui 2 posti riservati al personale interno) si sono presentati 151 partecipanti (gli ammessi alla prova preselettiva erano stati 375)?
Questa e' la "cartina di tornasole" per valutare una ripresa economica nazionale credibile e sostenibile.
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