Mi auguro che la notizia riportata dal Corriere della Sera circa presunte condotte "ricattatorie", operate da alcuni titolari di studi professionali (avvocati, ingegneri ed architetti), nei confronti di propri collaboratori e volte alla richiesta di restituzione/compensazione del bonus di 600 euro concesso dal Governo a seguito della pandemia, non sia vera.
Personalmente, e' un insegnamento di mio padre, ho sempre avuto a cuore la dignita' di ogni lavoratore, subordinato e/o autonomo, e nel periodo 2010/2012, proprio a tutela della dignita' dei professionisti, ritenni opportuno fare delle osservazioni critiche in merito ad alcune norme della riforma professionale forense (Legge 247/2012) che consideravo lesive della stessa.
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