" Il diritto e' la forza inimitabile che ha lo Stato e che il crimine spicciolo o organizzato non ha " Giovanni Falcone
Il 23 maggio di ventotto anni fa veniva barbaramente assassinato dalla "Mafia", in un attentato dinamitardo sull'autostrada Palermo-Capaci, il magistrato Giovanni Falcone (nella foto in primo piano) insieme alla moglie e a tre agenti di scorta.
Stessa sorte, qualche mese dopo, il 19 luglio 1992, toccava ad un altro giudice antimafia, Paolo Borsellino (nella foto in secondo piano), fatto saltare in aria a Palermo insieme a cinque agenti della scorta.
Mi piace ricordarli insieme, poiché fra di loro c'era un forte legame di amicizia unito a una profonda stima.
Per preparazione, senso del dovere, rigore morale, dignita', coraggio, umanita', rispetto dello stato di diritto, siano essi un esempio mondiale nella lotta al crimine organizzato.
Qui in Italia sono conosciuti da tutti, ma mi auguro che questo mio post, in loro memoria, possa incuriosire il lettore casuale nel mondo e, soprattutto, qualche studente di diritto.
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