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Il sorteggio negli appalti pubblici come rimedio alla corruzione dilagante

TROPPO SPESSO IL SETTORE DEGLI APPALTI PUBBLICI FINISCE PER ESSERE IL BRODO DI COLTURA IN CUI COVANO, SI SVILUPPANO E SI RAMIFICANO GRAVI FATTI DI CORRUZIONE.Relegare il contrasto di tale fenomeno al solo codice penale, anche mediante un inasprimento delle pene, non è sufficiente come si evince dal riemergere periodico, malgrado le numerose ed eclatanti inchieste giudiziarie, di vicende di corruttela.OCCORRE TAGLIARE LE GAMBE ALLA CORRUZIONE agendo preventivamente sui meccanismi che la generano.In generale, liberalizzando i gangli della Pubblica Amministrazione e limitando, in materia di appalti, il più possibile il potere discrezionale dei pubblici funzionari.Nel particolare, oltre ad una riqualificazione e riduzione delle stazioni appaltanti occorrerebbe ASSEGNARE GLI APPALTI PUBBLICI UNICAMENTE MEDIANTE SORTEGGIO attraverso lo schema a titolo esemplificativo che segue:
A- INDIVIDUAZIONE E DELIBERA DELL' OPERA DA ESEGUIRE da parte della Pubblica Amministrazione competente (ad esempio, la costruzione di una bretella autostradale) con determinazione del giusto prezzo individuato anche grazie all'ausilio di esperti provenienti da facoltà universitarie tecniche, dalla magistratura amministrativa e contabile e dalle associazioni dei consumatori.
B- Creazione di un ELENCO APERTO E CERTIFICATO delle imprese interessate a eseguire l'opera (per rimanere all'esempio di cui al punto A una bretella autostradale) e munite delle maestranze necessarie e con comprovate capacità tecniche per una perfetta esecuzione dell'opera oltre al possesso della certificazione antimafia e di regolarità contributiva (ovviamente l'elenco andrebbe predisposto mediante rigorosi e oggettivi percorsi di certificazione sotto lo stretto controllo delle facoltà universitarie tecniche, della magistratura amministrativa e contabile e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori).
C- Assegnazione dell'appalto mediante PUBBLICO SORTEGGIO dall'elenco di imprese di cui al punto B e alla presenza della Guardia di Finanza e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori.
http://italiavivibile.ilcannocchiale.it/2010/08/16/il_sorteggio_negli_appalti_pub.html 

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