- Organizzazione dello Stato in senso federale.
-
Federalismo fiscale (vedo, pago e voto / no taxation without
representation ) con fondo nazionale di perequazione e solidarietà a
garanzia dei servizi pubblici essenziali ( sanità, scuola dell’obbligo,
ordine pubblico, amministrazione della giustizia … ).
- Delegificazione, semplificazione e chiarezza legislativa mediante raccolta delle leggi e regolamenti in Testi Unici.
- Razionalizzazione, informatizzazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
-
Accesso a Internet superveloce libero per tutti e alfabetizzazione
informatica; posta elettronica certificata per tutti: Imprese,
professionisti e semplici cittadini ( mediante l’ausilio dei CAAF ).
- Confluenza di tutte le Casse autonome di previdenza nell’ INPS.
- Abolizione delle Provincie e attuazione delle città metropolitane.
- Accorpamento dei Comuni più piccoli.
- Cospicua riduzione del numero dei Parlamentari e delle loro indennità:
Deputati eletti con il sistema uninominale.
Senatori eletti con il sistema proporzionale su base regionale.
- Superamento del bicameralismo perfetto:
La Camera dei deputati vota la fiducia al Governo e approva a maggioranza le leggi ordinarie.
Il
Senato (delle regioni e delle garanzie) esprime parere obbligatorio, ma
non vincolante sulle leggi ordinarie; vota e approva a maggioranza
qualificata le leggi di rango costituzionale; elegge sempre a
maggioranza qualificata il Presidente delle Repubblica garante
dell‘unità d‘Italia, i giudici della Corte Costituzionale, i membri del
CSM di nomina parlamentare, i membri onorari della magistratura (art.
106, comma 2, Cost.), i membri delle Authority, i consiglieri di
amministrazione della RAI, il governatore della Banca d’Italia.
http://italiavivibile.ilcannocchiale.it/2010/08/16/appunti_sparsi_per_uno_stato_l.html
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